D come Design antropomorfo
Alberto Savinio e Jean Cocteau sono tra i più raffinati esponenti dell’architettura antropomorfa. Il primo ha creato indimenticabili pezzi di design d’autore, come il Poltrobabbo, l’altro ha dato il meglio nella casa della Bella e la bestia, dove le stanze vivono e respirano, e sono in parte composte da componenti anatomici di esseri umani, come le braccia-candelabro che sporgono dalle pareti. Sono seguiti altri autori, ispirati dal concetto di umanizzazione dell’architettura, un’idea che ritorna nel Castello dei morti vivi, nella saga di Alien e nel videogame Silent Hill. Talvolta l’architettura antropomorfa suggerisce interni lugubri, nati dalla commistione di calce viva e gente viva.