S come Specchio
L’Ottocento e parte del Novecento sono stati dominati dagli specchi. Il XXI secolo è il tempo dello schermo: narcisismo versus voyeurismo. Prima ci si guardava, si viveva di riflessi. Adesso invece si guarda dentro, ci si immerge oltre. Lo schermo di internet suggerisce un desiderio di traguardare lo spazio, di superare i confini e ampliare la dimensione visiva. Con lo specchio, al contrario, si raddoppia lo spazio ma all’interno dello spazio stesso, in un ripiegamento verso chi guarda (vedi La signora di Shanghai o L’uomo dalla pistola d’oro). Lo schermo porta piuttosto nella direzione opposta a chi guarda. Un paradosso è l’avatar dei mondi virtuali, dove ci si specchia in un personaggio dello schermo.