C come Casa del Grande fratello
L’interior design all’epoca della società del controllo, ovvero la casa del grande fratello. Le centinaia di telecamere e microfoni sono parte integrante dell’arredo. Non c’è un posto dove nascondersi o dove fare i fatti propri, è un continuo invito a vivere una vita situazionista, usando ogni momento per dare spettacolo. Al centro della casa c’è il “confessionale”, che regala un’aura di sacralità a queste residenze. Nell’edizione italiana del 2006 la casa prevedeva due parti ben distinte, una ricca ed esuberante, ispirata alle suite faraoniche dei più lussuosi grand hotel, l’altra, più spartana, declina in modo basico lo stile shabby chic.